domenica 13 luglio 2008

Arrivo a Dublino... ma dove cazzo vado?


Comincia la mia personale avventura nel mondo anglosassone. Come prima impressione: trauma. Partito da venezia con 30 gradi mi son ritrovato a scendere dall'aereo a Dublino incontrando 10 gradi, con una pioggia pazzesca che scrosciava in faccia! Mi son veramente demoralizzato, devo ammetterlo. Detto ciò, come da copione, son entrato in sintonia con il clima irlandese: un alternanza di pioggia, sole, pioggia, sole, pioggia, sole, pioggia, sole... Se un istante prima mi stavo godendo un sole che brucia, un istante dopo son completamente inzuppato da una pioggerellina di stravento. Dicono che basta abituarcisi, ed è vero. In realtà le piogge non durano tanto. Basta decidere di chiudersi per un istante in un bar e tutto si risolve.
Prima impressione della gente: Dublino è un merdaio di tutto. Merdaio in senso più o meno buono. I Dublinesi sono una razza curiosa. Quando un dublinese si sbronza (e ciò avviene praticamente sempre) si disintegra letteralmente. Le donne non sono escluse da ciò, ed anzi grazie al loro folklore tutto sembra così assurdo. Sto parlando del fatto che si sbronzano veramente forte ed a fine serata non riescono a rimanere in piedi neanche a volerlo!
Non mi dilungo troppo su ste descrizioni, sicuramente lo farò più avanti. Anticipo solo che venerdì sera una era talmente tanto sbronza che è rimasta per tre quarti d'ora di orologio ad accarezzare un cavallo (quello della carrozza per i turisti), con addosso un vestito da baldracca che li colava sulle tette, con i soliti tacchi a spillo che le inglesi portano come se lo portasse un camionista bulgaro. Tutto ciò avrebbe anche senso, se non per il fatto che ad un certo punto si è messa a piangere accarezzando la povera bestia.
Dall'altra parte della strada un uomo vestito da coniglio. Un'automobile si ferma. Scende un ragazzo di corsa e ruba la testa di coniglio al tipo, ripartendo poi in sgommmata. A sinistra una semi rissa. A destra uno con una maglietta semistrappata che pretendeva di poter entrare in un pub.
Giuro, non ho mai visto gente disfarsi in massa come qua. E menomale che son stato studente erasmus in Spagna!

2 commenti:

Ross ha detto...

ciao tesò!sei partito..bene!!i ma qualche foto con baldraccona e cavallo non ce l'hai?che immagine amena e bucolica.. :) per non parlare dell'uomo coniglio..senti ma la cucina irlandese? buona permanenza !baci -rossella

Samuel ha detto...

La cucina irlandese è un utopia... :)